Sulla scia delle Feste del Fuoco: la Focara di Melendugno

Scritto da Chiara Sorino on . Postato in Turismo

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Una lunga scia di feste del fuoco accende tutta la Puglia nelle fredde notti di inverno. Appena dieci giorni dopo la Focara di Novoli, costruita con i tralci della vite, si accende a Melendugno la Focara di San Niceta del Terremoto, costruita con i rami secchi degli ulivi appena potati.

Appuntamento sabato 27 gennaio sera, dopo la tradizionale processione che partirà dalla Chiesa Madre di Melendugno alle 18.00 per culminare con l’accensione della Focara tra fuochi d’artificio e musiche di tradizione e non.

Per condividere questo momento di grande festa con gli abitanti del luogo arriveranno ben 18 giornalisti italiani, francesi e italo tedeschi (da Milano, Roma, Vicenza, Parigi, Lione e Berlino) ospiti dal Comune di Melendugno grazie al Bando Ospitalità della Regione.

Il Comune di Melendugno ha infatti partecipato e vinto un Bando della Regione Puglia, Assessorato alle Industrie Turistiche, per realizzare un educational tour, nell’ambito del Programma operativo Regionale FESR-FSE 2014-20120, Asse VI, Azione 6.8.

A progettare l’educational è stata la giornalista Carmen Mancarella, direttrice responsabile della rivista di turismo e cultura del Mediterraeno, Spiagge (www.mediterraneantourism.it), che firma il suo 51mo educational realizzato in soli dieci anni!

Spiega il sindaco di Melendugno, Marco Potì: “Siamo felici di condividere questo momento di festa, così importante e significativo per la nostra comunità con giornalisti provenienti dal Nord Italia, dalla Germania e anche dalla Francia! Il rito della focara di Melendugno è strettamente legato alla coltivazione dell’ulivo di cui Melendugno è leader. Finita la stagione della potatura, i contadini erano soliti festeggiare intorno al fuoco e condividere un momento di gioia, realizzando un grande fuoco di comunità. La focara rispecchia il nostro paesaggio: un immenso bosco di ulivi lambisce le cinque famose marine di Melendugno: Torre Specchia, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Sono convinto che i giornalisti ne resteranno affascinati”.

“Puntiamo sulla valorizzazione di tutte le nostre risorse a 360 gradi per attrarre turismo anche in pieno inverno”, commenta Angelica Petrachi, consigliera comunale delegata al Turismo e all’Ambiente. “Tra natura, mare, cultura, spiagge, sito archeologico di Roca Vecchia, uliveti secolari, Melendugno offre una vacanza da vivere tutto l’anno E il mercato straniero fa per noi: gli abitanti del centro europa hanno vacanze scaglionate in tutti i periodi dell’anno e devono diventare il nostro mercato di riferimento”.

“A rifulgere saranno anche le aziende che producono olio extravergine di oliva d’eccellenza, dice il consigliere delegato alle attività produttive Piero Marra. “Sabato 27, prima che inizi la processione,  i giornalisti potranno incontrare i produttori di olio extravergine di oliva nei nuovi spazi Koinè nella biblioteca comunale. Faremo loro conoscere la bontà del nostro olio extravergine di oliva, ma anche di altri prodotti genuini come il nostro miele e i formaggi, perle rare che tutta Europa ci invidia”.

I giornalisti sono esperti di agricoltura, turismo, eventi e moda e rappresentano testate giornalistiche come Marco Polo Tv, Trend, Repubblica Viaggi, siti specializzati in eventi e turismo come mondopressing.com, vieggiegusti.it, ambienteeuropa.com, cosabolleinpentola.com, CRAI MAGAZINE TV, On the road Milano, scoprimilano.it e pegaso news.it, tamtam news. La stampa estera sarà rappresentata da Berlino Magazine, Berlinocacioepepe (dedicato interamente all’enogastronomia italiana in Germania), prestigetsante.fr, Radio du gut, Voyage Luxe, Dandy, babelballades.fr.

Il programma prevede anche un pomeriggio a Otranto, tra centro storico e cattedrale. E poi, sulla scia della Grande civiltà Messapica, dopo la visita al sito archeologico di Roca Vecchia, i giornalisti scopriranno Muro Tenente, il sito archeologico di Mesagne e a Oria saranno coinvolti nella rappresentazione di una scena di vita quotidiana dei Messapi, nel nuovo museo archeologico comunale, diretto da Pino Malva. Evento curato nell’ambito del programma InPuglia365 dal Comune di Oria.

Anche in pieno inverno, la Puglia ha mille e una storie da raccontare.