Dalla grande Storia alla famiglia: Cinque rose di Negramaro

Scritto da Chiara Sorino on . Postato in Libri

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Uno dei prodotti di punta della cantina salentina “Leone de Castris” è rappresentato dal Five Rosees, rosato d’eccellenza prodotto grazie all’intraprendenza della famiglia all’indomani dell’armistizio del 1943.

Ed è proprio attraverso le pagine del volume “Cinque rose di negramaro”, partorito dalla penna di Antonio Massara, che si risale alla storia di questo vino, che affonda le radici sin nell’unione delle due famiglie, la Leone e la de Castris.

E assumono, quindi, consistenza i personaggi che hanno animato le pagine del libro e che hanno costituito un modello d’impresa per tutta la Puglia, in quegli anni di incertezza che hanno preceduto la fine della Seconda guerra mondiale.

Mi riferisco a Lisetta e Pierino e ai loro figli, in particolare Salvatore. Pierino, il capitano d’industria che con lungimiranza trasformò l’assenza di clienti in un’opportunità volta a cavalcare gli eventi e a rifornire con il suo nuovo rosato gli inglesi e gli americani di stanza in Puglia, ma non solo: di qui iniziò l’export con gli USA. Lisetta, sua moglie, sempre a supporto, con un occhio particolare agli indigenti e al miglioramento delle loro condizioni sociali: basti pensare alla scuola per i figli degli operai impegnati nella vendemmia e alle migliori condizioni per le donne lavoratrici. Salvatore, primogenito, la prima delle cinque rose dei due coniugi, che ha proseguito l’attività di famiglia, lasciando l’università e la sua carriera, per consegnare l’eredità di famiglia ai suoi epigoni.

Fra questi, suo nipote Piernicola, che ha saputo portare avanti l’azienda con una buona dose di modernità, senza dimenticare la tradizione familiare dei valori del buon vino!

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